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News17 Novembre 2020by Pasquale Tardino

Come Kaizen (改善) Comunichi?

Quante volte durante i seminari ed eventi formativi cui ho partecipato nel corso della mia vita, ho ricevuto nozioni su come i Giapponesi sanno comunicare meglio noi, sanno organizzarsi meglio di noi, sono educati più di noi, ricevono un’educazione civica migliore della nostra, ecc. ecc.

A parte il particolare dell’educazione civica che non si può negare esser migliore del nostro, va analizzato più attentamente.

Per chi si occupa di qualità in azienda, ne avrà piene le tasche del concetto di Kaizen (改善) che non è altro che una parola composta di due termini: KAI (cambiamento, miglioramento) e ZEN (buono, migliore), e significa cambiare in megliomiglioramento continuo, coniato da Masaaki Imai nel 1986 per descrivere la filosofia di business che supportava i successi dell’industria nipponica negli anni ‘80.

Da loro funziona a meraviglia, da noi un pò meno.

In molti hanno provato ad esportare il metodo giapponese della cultura aziendale e in pochi sono riusciti a farlo funzionare, come mai?

Il metodo dovrebbe portare quotidianamente il miglioramento continuo nelle aziende, di grandi e piccole dimensioni. “Perché non conta quanti siano i dipendenti, conta quanto sono coinvolti”.

Bellissimi principi, ma se come me, hai modo di vivere quotidianamente con dipendenti di varie piccole e medie imprese puoi constatare che in Italia non è applicabile al 100%. Perché ??? Perché siamo italiani … e a volte pensiamo come se fossimo ancora Roma Caput Mundi e quindi in maniera presuntuosa, oppure all’opposto in maniera provinciale, pensando che da noi è un’altra cosa e che soluzioni che vanno bene per gli altri, per noi sono inapplicabili e dunque giù a cadere nel nostro atavico vittimismo.

Allora cosa abbiamo da imparare dalle aziende giapponesi?

Certamente, ad iniziare dal concetto di armonia e stabilità in azienda, uno dei postulati di base della loro cultura è: In armonia si raggiungono gli obiettivi!

Lo scopo principale della tipica azienda giapponese è sopravvivere nel lungo termine, assicurando grandi prodotti e servizi ai clienti e con ciò garantire prosperità per l’impresa e lavoro duraturo per tutti i dipendenti. Sembra un principio che possa valere per tutte le aziende, ma se prendiamo ad esempio la tipica azienda anglosassone, noteremo che è orientata soprattutto al profitto annuale. I giapponesi ci insegnano che seguire un piano di lungo termine unisce tutti i dipendenti nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. E come può riuscirci?

Per far questo si servono di una comunicazione eccezionale. 

Gli obiettivi aziendali possono essere molto diversi da un’area all’altra, creando una sorta di scontro, invece che di collaborazione. Il segreto dell’armonia, nelle aziende giapponesi, si basa sia sull’allineamento degli obiettivi che sul coinvolgimento delle persone.

Perché tutto questo accada, la comunicazione è fondamentale. E loro sono dei veri maestri di comunicazione efficace.

Partendo dal concetto che ”chi comunica è responsabile al 100% del risultato della comunicazione” sostanzialmente, se il destinatario non lo capisce bene, il mittente non l’ha spiegato bene, le aziende giapponesi investono molto nella comunicazione. La strategia e gli obiettivi vengono comunicati ripetutamente e ovunque e in modo tale che possano essere capiti e perseguiti da tutti.

Una delle sfide per chi vuole imparare la lingua giapponese è sicuramente il keigo 敬語, il linguaggio che si usa nelle occasioni formali e per mostrare rispetto all’interlocutore. Specialmente per chi vuole lavorare in Giappone o a contatto con business partner giapponesi, avere una buona conoscenza del keigo è fondamentale.

Il concetto di perseguire una comunicazione ottimale vale per tutto, dall’azienda alla vita privata. E lo è ancora di più nei momenti difficili o di crisi economica e sociale… anche con le mascherine. Come dice Paulo Coelho: “Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano. Anche quando un amico fa qualcosa che non ti piace, egli continua a essere un tuo amico”.

In tanti anni di professione e di studio sulle relazioni umane ho imparato molto da come un giapponese riesce a cambiare la valenza della comunicazione, e da lì cambiare il sentimento con cui approcciarsi a qualsiasi attività, e nei momenti difficili (e loro ne sanno qualche cosa) questo è ancora più importante, per non perdere fiducia. E’ per questo che in questo periodo t’invito a concentrarti su come KAIZEN (改善) COMUNICHI e di migliorare il modo di comunicare in pubblico, privato e sul web tuo e del tuo team.

 E’ il migliore investimento per un 2021 di rinascita. 😉

Ciao e Kai Zen

Pasquale Tardino
Formatore e Coach
pasqualetardino@ramitalia.it
335 435785