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News13 Novembre 2020by Silvia Lansione

Lo shopping “per vendetta” fa sentire meglio le persone e l’economia

REVENGE SPENDING.

È quello che è accaduto in Cina subito dopo il lockdown ma si è verificato un po’ ovunque nel mondo facendo registrare una contemporanea e cnsiderevole ripresa dei consumi superiore alle aspettative.

Cosa è accaduto: le persone sono tornate a spendere…per vendetta, o meglio per rivalsa, cioè per ottenere una sorta di gratificazione in grado di ricompensarle di qualcosa, come un torto o una privazione forzata.

Esattamente quello che ci è stato imposto con il lockdown che ha provocato sofferenze e disagi determinando successivamente la necessità di gratificarsi facendo acquisti.

 

LA PSICOLOGIA DEGLI ACQUISTI: COSA SI NASCONDE DIETRO AL REVENGE SPENDING

 

In realtà, dietro allo “spendere per vendicarsi” ci sono meccanismi molto delicati che hanno a che vedere soprattutto con la psicologia dei consumatori dopo i grandi eventi traumatici.

La fame di shopping, infatti, si è storicamente verificata nei periodi che hanno seguito crisi ed eventi profondamente negativi per la vita di un paese.

In tutti questi casi i maggiori acquisti o gli acquisti di maggior valore dipenderebbero essenzialmente da due fattori:

  • per una certa fetta della popolazione dall’avere a disposizione un tesoretto rimasto intoccato vista l’impossibilità di spendere durante una guerra, degli scontri civili, un’epidemia, ecc. come si farebbe in tempi normali;
  • dal più generalizzato desiderio di ripresa di cui acquisti e consumi più consistenti agiscono come meccanismo di compensazione.

Ne sono un esempio la fine della Grande Rivoluzione Culturale del 1976 dove in Cina ci fu un boom di acquisti nei settori più disparati.

Le dinamiche furono simili anche dopo l’epidemia di Sars che colpì lo stesso paese nel 2003: secondo dei dati riportati da Il Sole 24 Ore, per la prima festività pubblica dopo l’emergenza sanitaria, la cosiddetta Golden Week, ci fu un aumento del +200% nel numero di biglietti aerei acquistati, segno della volontà dei consumatori cinesi di ricominciare a spendere.

 

COSA ACCADERÀ NEI PROSSIMI MESI

 

Perché ti ho raccontato del revenge spending?

Perché questo è un fenomeno continuerà ad accadere anche nei prossimi mesi, in particolare a dicembre, ed è ciò su cui ti spingo a mettere l’attenzione.

Come già ti ho raccontato in modo approfondito in un precedente articolo Covid, lockdown e impresa: il punto su come muoversi, per tutto l’inverno fino probabilmente a inizio primavera, la situazione si presenterà con alti e bassi.

Si alterneranno in sostanza periodi di maggiori restrizioni in cui le persone compreranno di meno, e periodi con minori restrizioni, in cui le persone avranno meno paura e si sentiranno più libere, perciò spenderanno di più.

Ecco, sarà soprattutto nelle fasi di allentamento delle restrizioni che si verificherà in modo particolare il fenomeno del revenge spending.

Le persone oggi infatti hanno una vera e propria NECESSITÀ DI RIPRESA FISICA E PSICOFISICA e di RELAZIONARSI CON LE PERSONE.

Tutte esigenze che possono essere soddisfatte attraverso gli acquisti e che si manifesteranno non solo verso sé stessi, concedendosi maggiori cure e attenzioni che ci fanno recuperare benessere psicofisico, ma anche verso gli altri, facendo più regali per trasmettere presenza e vicinanza e compensare in qualche modo l’allontanamento forzato.

 

 

SU COSA DEVI PORRE L’ATTENZIONE

 

Ecco quindi il punto su ciò su cui devi porre l’attenzione da ora fino almeno ad aprile:

comunicare soprattutto nei mesi di maggiori restrizioni in modo da STIMOLARE IL DESIDERIO E LE EMOZIONI e, soprattutto, far sognare le persone.

Ricordati infatti che tu non vendi semplicemente un prodotto o un servizio ma l’emozione che c’è dietro…

 

come quella di un genitore nel vedere il proprio figlio schizzare di gioia per una nuova cameretta;

quella di un nipote nel vedere il proprio nonno emozionato con indosso il suo regalo;

quella di un amico nel vedersi recapitare a casa un regalo per il suo compleanno nonostante la distanza;

quella di te stesso nel concederti qualcosa che ti faccia sentire rinato dopo tanta sofferenza e privazione…

 

Insomma, con tutto quello che stiamo passando, oggi più che mai siamo alla ricerca di quelle emozioni e quel calore umano di cui siamo stati a lungo privati.

E TU, si proprio TU, con la tua offerta di valore hai la possibilità di aiutare le persone a recuperare la loro serenità e il loro benessere psico-fisico.

E ti dirò di più, se sarai stato abile a distinguerti e a comunicare con i tuoi clienti nelle fasi di aridità, se sarai abile a STIMOLARE IL DESIDERIO E LE EMOZIONI dei tuoi consumatori soprattutto nei periodi di maggiori restrizioni e aridità, non solo ne beneficerai in tutte le fasi di sereno fino alla primavera ma, soprattutto, conquisterai un posto d’onore nel cuore dei consumatori nel periodo POST COVID, quando tutto questo sarà finito.

E questa sarà l’eredità e il successo più grande che avrai conquistato.

 

IN CONCLUSIONE

 

Non ho alcun dubbio in merito alla possibilità di aziende e negozi di vendere nonostante la pandemia. Se pensi che le persone non acquisteranno beh…stai facendo un errore di valutazione e stai sottovalutando delle opportunità importanti…

Ricordati che chi lavora bene, chi sa comunicare costantemente e con empatia con i clienti, vende SEMPRE, al di là di ogni crisi.

Perciò non mollare! Ma semina molto, stimola il desiderio e comunica frequentemente e con empatia soprattuto nei periodi di maggiori restrizioni e ne conseguirà un abbondante raccolto successivamente.

Del resto si sa, lo shopping è terapeutico.

 

Vuoi un parere o un confronto professionale su come orientarti e gestire l’azienda in questo momento di confusione imprenditoriale? Non esitare a scrivermi 😊

 

Silvia Lansione
Business Management Consultant
silvialansione@ramitalia.it – 329 3859803