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Quello che le parole non dicono

Quando si parla di comunicazione, la prima cosa che ci viene in mente sono le parole che usiamo per parlare, dire, informare e in generale per traferire al meglio il nostro messaggio.
Questo perché la nostra cultura privilegia la parola… fin da piccoli siamo incoraggiati a sviluppare il più presto possibile questo tipo di comunicazione.

In realtà quello che facciamo continuamente senza che ce ne accorgiamo è comunicare senza parole! Infatti, gli scambi comunicativi che mettiamo quotidianamente in atto coinvolgono solo in minima parte il significato letterale delle parole, ma riguardano soprattutto il linguaggio del corpo, ossia la comunicazione non parlata tra persone. La mimica facciale, le posture, i gesti, il comportamento spaziale sono tutti segnali comunicativi che entrano in funzione spesso involontariamente, facendo così trapelare messaggi nascosti, emozioni, atteggiamenti o intenzioni, anche se noi non vogliamo.

Per raggiungere i tuoi obiettivi di comunicazione, dunque, non badare solo al contenuto del messaggio, ma presta attenzione anche alla tua comunicazione non verbale: le tue espressioni e la tua gestualità dovrebbero essere sempre congruenti con le parole che pronunci.

Lo sapevi che, indipendentemente dalla cura con cui scegli le tue parole, ci sono piccoli comportamenti che potrebbero minare l’efficacia della tua comunicazione?

Non importa quante volte modifichi alla perfezione quella presentazione di PowerPoint o quanto tempo trascorri a ripassare un discorso di fronte allo specchio 😊, i tuoi sforzi potrebbero essere vani e correresti il rischio di rovinare il messaggio positivo che stai cercando di trasmettere a causa di una comunicazione non verbale errata.

Vediamo 5 errori di comunicazione non verbale, spesso involontari, che potrebbero verificarsi in una situazione di scambio comunicativo e come risolverli.

 

  1. Evitare il contatto visivo

Evitare il contatto visivo può inviare il messaggio di mancanza di fiducia o di scarsa autostima.

Se invece sei distratto dallo smartphone o dal laptop mentre sei impegnato in una conversazione, in pratica stai comunicando al tuo interlocutore che sei poco interessato a quello che sta dicendo.

Mantenere un buon contatto oculare è indice di rispetto e interesse in ciò che gli altri dicono, ma allo stesso tempo evita di tenere il contatto oculare per troppo tempo, questo potrebbe far sentire l’altra persona a disagio. Se ti sembra che la persona che hai di fronte è in imbarazzo, interrompi il contatto visivo ogni pochi secondi e distogli lo sguardo leggermente di lato prima di tornare al contatto visivo. Inoltre, se stai parlando con un gruppo di persone, non focalizzare il tuo sguardo solo su una, ma sposta l’attenzione da una persona all’altra, ciò ti consentirà anche di far sentire tutti partecipi e coinvolti.

 

  1. Muoversi continuamente

Muoversi di continuo durante una conversazione o una riunione può essere fonte di distrazione per gli altri.

Potrebbe comunicare che sei agitato o annoiato, che non ti senti a tuo agio in quella conversazione o che stai trattenendo alcune emozioni.

Anche la gesticolazione deve essere controllata, invece di agitare continuamente le mani mentre stai parlando, prova a usare i gesti delle mani per enfatizzare quello che stai dicendo, questo ti farà apparire più sicuro e sembrerai più spontaneo. Per agevolarti in questo puoi usare dei movimenti illustrativi.

Se magari qualcuno ti ha fatto notare già questi comportamenti involontari, la prossima volta prova a metterci maggiore attenzione. Quando prenderai consapevolezza del tuo corpo, interrompi il comportamento facendo magari qualcos’altro: se sei solito muovere eccessivamente le mani, prova a tenere qualcosa in mano, come ad esempio una penna. Se agiti le gambe sotto il tavolo, prova ad incrociare le gambe.
Ciò che aiuta in ognuna di queste circostanze è il controllo del respiro; una respirazione profonda ci consente di scaricare la tensione e di rilassare il corpo.

  1. Incrociare le braccia

Anche se a volte incrociamo le braccia solo perché risulta essere una posizione comoda, l’impressione che diamo è di “chiusura”, come se avessimo messo uno scudo difensivo tra noi e il nostro interlocutore.

Quando sei teso e ti accorgi che stai assumendo questa posizione sciogli le mani e dai una leggera scrollata alle braccia. Oppure trova un’altra posizione comoda per le braccia. Se sei seduto, ad esempio, unisci le dita con le mani sul tavolo. Funziona anche stando in piedi.

 

  1. Scarsa mimica facciale

Le espressioni facciali, che manifestano le nostre emozioni, spesso sono molto veloci e può succedere a volte di perdersi un messaggio. Alcune mimiche sono estremamente rapide, durano una frazione di secondo e prendono il nome di microespressioni. Quindi può essere utile per rimarcare un’emozione enfatizzare la mimica facciale appropriata.

Senza esagerare però, poiché anche le macroespressioni emotive (che durano intorno ai 3-4 secondi) se protratte per un tempo superiore ai 5 secondi saltano all’occhio e tendono ad essere interpretate come espressioni non autentiche di un’emozione.

 

  1. Ascolto passivo

Se ascolti in maniera passiva senza dare un chiaro feedback al messaggio ricevuto, il tuo interlocutore potrebbe pensare che non sei interessato a quella conversazione. Magari potresti sembrare distratto oppure il tuo interlocutore potrebbe credere che sei preso completamente da qualcos’altro.

Nel corso di una conversazione è utile di tanto in tanto annuire con la testa o manifestare le espressioni facciali appropriate. Questo dice alla persona che hai di fronte che sei impegnato nella conversazione e che stai seguendo attentamente ciò che sta condividendo.

 

Seguire questi accorgimenti ti aiuterà a rendere la tua comunicazione più convincente ed esprimere i tuoi pensieri in un modo più efficace e carismatico.

Ricorda che quello che dici è molto meno importante di come lo dici e che quando parli con le persone la tua comunicazione non verbale influenza fortemente ciò che susciti negli altri.

Se vuoi altri consigli su come migliorare la tua comunicazione non verbale e, soprattutto, applicare questi accorgimenti per migliorare la tua comunicazione in ambito professionale, contattami a questo numero per un confronto >> 333 2246285

 

Martina Pengue
HR & Marketing Specialist
martinapengue@ramitalia.it
333 2246285

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