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Video Storytelling: come può aiutare la tua azienda?

I brand oggi sono impegnati in una battaglia costante per catturare l'attenzione del pubblico e molti riescono a

I brand oggi sono impegnati in una battaglia costante per catturare l’attenzione del pubblico e molti riescono a farlo con il video storytelling. Fino a dieci anni fa il contenuto video era visto come destinato a veicolare pubblicità, oggi i fondatori di Facebook e Instagram, sostengono che il video è il modo principale con cui comunicare in rete.

 

Come puoi utilizzare il video storytelling nella tua strategia di marketing? 

Grazie al video storytelling si riesce ad amplificare la portata del messaggio aziendale, la novità assoluta di questa tecnica è nella sua capacità di differenziazione a seconda del canale utilizzato.

Il pubblico viene attratto da ciò che accade per una combinazione di fattori: le angolazioni della telecamera, la scelta della colonna sonora, l’utilizzo dei personaggi e l’emozione della storia. Ci sono diverse tipologie di format video: tutorial, demo di prodotto, interviste, presentazioni, eventi, documentari sul brand e spot promozionali.

 

La narrazione del video utilizza delle tecniche che variano a seconda del tuo obiettivo principale. Se stai realizzando un video esplicativo, potresti fare affidamento su animazioni, ma se la storia del video è finalizzata alla vendita del tuo nuovo prodotto, potresti voler usare gli attori per raccontare una storia che metta in luce la qualità del tuo brand. Il coinvolgimento degli attori può rafforzare l’elemento umano molto di più rispetto ai video animati e può aumentare la credibilità. Rendi i tuoi personaggi adorabili, le persone devono idealmente vedere parti di te stesso nel video.

L’utente avvia un video quando è realmente interessato al contenuto, in caso contrario, scorre per evitarlo. Il primo fattore per individuare gli elementi che portano gli utenti a guardare un video è il mittente, ovvero la persona che segnala il contenuto e permette la condivisione in base al tipo di legame con il pubblico. Il secondo elemento è l’immagine di anteprima, a volte per attirare l’attenzione vengono usate foto che non hanno nulla a che fare con il video, quindi scegli l’anteprima migliore. Il terzo ed ultimo fattore è il numero di visualizzazioni e condivisioni: più è alto il numero delle persone che hanno visualizzato il video, maggiori saranno le probabilità di incuriosire nuovi utenti.

Dopo aver conquistato l’interesse dell’utente, è necessario proporre video che soddisfi le aspettative create. Per far ciò è necessario seguire alcune regole e catturare l’attenzione dell’utente nei primi cinque secondi.

  • Confeziona una storia avvincente: la narrazione è l’aspetto più importante ed è più rilevante del prodotto stesso;
  • devi far leva sulle emozioni: il video oltre a raccontare una storia, deve appassionare.
  • contatta gli influencer: il video va segnalato ad un gruppo di personalità note sul web per lanciarlo sui social;
  • crea l’effetto sorpresa: è un elemento chiave nella creazione dello storytelling di un video, ma attenzione a non confonderlo con l’effetto shock;
  • non dimenticarti della call to action: un errore molto comune è creare un prodotto senza associarlo a un invito all’azione; la call to action deve essere chiara, semplice e incisiva e le poche parole, alla fine del video, potranno portare alla conversione dell’obiettivo desiderato.

Il video storytelling è molto più di un lancio di vendita, ha il potere di aumentare la notorietà di un brand nell’affollato mercato del web. 

 

 

Marika Pagliuca

Consulente Marketing

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