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Ogni azione fa la differenza, tratto da un storia vera

Molto spesso ci capita di fare delle attività senza essere consapevoli del valore che può avere, effettivamente, portare a termine quella azione.

Facciamo qualcosa solo perché magari la dobbiamo fare, perché dobbiamo portare a termine un compito o solo perché l’abbiamo già fatta altre volte e quindi ci viene in automatico di ripeterla. Oppure qualcosa non lo facciamo proprio, perché invece pensiamo tanto… non cambia niente, è inutile che perdo tempo.

E invece no: ogni azione fa la differenza, ogni piccola attività è in grado di produrre un risultato, a volte proprio quello che magari abbiamo desiderato e che non è mai arrivato. Basta un niente, tac…e arriva. 

Questo stesso concetto può tranquillamente essere applicato anche al marketing dove, spesso, come consulente, faccio fatica a far percepire, soprattutto ad un nuovo cliente, l’importanza che può avere un singolo post su un social, una singola newsletter, un singolo contatto aggiunto in un database. “No Giovanni, facciamo una cosa, sta settimana non pubblichiamo niente, saltiamo direttamente alla prossima settimana, abbiamo delle scadenze e non possiamo dedicarci la giusta attenzione“.

Una volta allora, anche di recente, decisi di attrezzarmi ugualmente per stilare una programmazione editoriale che permettesse di tenere vivi, per quella settimana, tutti i canali social di un’azienda. Erano già diversi mesi che seguivo quell’azienda e, quindi, avevo acquisito ormai qualche conoscenza di  base sugli aspetti principali dell’attività e dei servizi offerti. Scelsi un argomento, sviluppai il mio piano editoriale e abbozzai il contenuto di una newsletter seguendo alcune indicazioni ricevute in passato in quella stessa direzione. Immaginando che se avessi inviato il materiale per approvazione non avrei avuto alcun riscontro in quanto, presi dalla mole di lavoro, non lo avrebbero nemmeno guardato, riuscii a fissare una riunione (volutamente!) perché sapevo che quello sarebbe stato l’unico modo per ottenere attenzione. Una volta arrivato in azienda, mostrai tutto al mio cliente che non so se liquidarmi subito o perché veramente ne era rimasto contento mi disse ok, procediamo. Stesso in quella sede, pubblicai un post sulla pagina Facebook e, subito dopo, feci partire la newsletter che avevo preparato e che nel frattempo era stata approvata.

Io ero già contento così e non volendo sottrarre altro tempo al mio cliente lo ringraziai e lo salutai, dandogli appuntamento alla settimana successiva. Mi misi in macchina per rientrare a casa e dopo pochi chilometri sentii squillare il telefono. Era lui: “Giovanni, non puoi immaginare che cosa successo. Abbiamo ricevuto due richieste da Facebook da parte di persone che hanno visto il post e siamo stati contattati da una azienda che, dopo aver letto la newsletter, ci ha richiesto un appuntamento per un importante lavoro che devono realizzare. Domani abbiamo appuntamento da loro. Volevo ringraziarti“.

Io avevo fatto solo il mio lavoro e il mio dovere di consulente, in fin dei conti poi avevo fatto solo un post, come tante altre volte, e inviato una mail come già fatto. Niente di eccezionale. Ma quel post, quella mail hanno prodotto un risultato. Ah, a proposito, l’appuntamento andò a buon fine e il mio cliente chiuse un contratto di un bel pò di soldini.

Mi raccomando, in ogni ambito, non dare mai nulla per scontato: ogni azione fa la differenza. Sempre.

A presto!

Giovanni Accettola
Consulente Web & Marketing
giovanniaccettola@ramitalia.it