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D’Amato ispira Gattuso

Ho un debito di riconoscenza nei confronti dello Sport, per avermi indicato la strada dove convogliare la conoscenza del management d’impresa, unito

Ho un debito di riconoscenza nei confronti dello Sport, per avermi indicato la strada dove convogliare la conoscenza del management d’impresa, unito alla curiosità di esplorare quella meravigliosa macchina che è la mente umana, che supera ogni giorno il limite di quello precedente.

Lo sport prima praticato da dilettante, poi da spettatore onnivoro di ogni disciplina e poi da mental coach, mi ha insegnato a coniugare passione, motivazione, metodo e performance rivolti verso il raggiungimento di un risultato misurabile.

Elementi sempre più indispensabili anche nella competizione di ogni attività professionale e più in generale nelle nostre vite.

Ma torniamo ai parallelismi di cosa c’è bisogno oggi per Vincere in un mercato ipercompetitivo?

Un’IMPRESA organizzata con a capo dei leader competenti e lungimiranti, che operino con passione, che siano in grado di scegliere e motivare le persone intorno a loro e di creare uno spirito di appartenenza per cui battersi.

Dopodiché c’è bisogno di un allenatore: un COACH che oltre che addestrare duramente sul campo, crei il cosiddetto spogliatoio: quell’armonia e quel clima di “gioco” senza il quale il piacere di quello che fai, lascia il posto al dovere ed i risultati non sono mai gli stessi.

Naturalmente un allenatore ha bisogno di un TEAM che oltre che di persone di talento, si mettano in gioco ogni giorno per imparare cose nuove, come ad esempio il saper utilizzare al meglio le nuove tecnologie digitali, che siano disposte a mettersi l’uno al servizio dell’altro, a sacrificarsi per la “causa” comune, a spingersi ogni giorno un poco oltre i propri limiti, che non si esaltino nella vittoria e non si scoraggino nell’errore o nella sconfitta, disposte a ricominciare ogni giorno partita dopo partita come se la prossima fosse sempre la più importante. Persone ricce di Valori senza i quali un Team rimane sempre e solo un insieme d’individui.

Ed infine I TIFOSI! Si perché alla fine lo scopo del gioco, della vittoria è far felici i tifosi. Che nel caso di un’azienda sono I CLIENTI. Quelli che ti sostengono oltre la logica, il prodotto, il prezzo etc.

Che magari continuano a sostenerti anche quando sbagli e perdi, a condizione che ti prendi la responsabilità dell’errore, che ce l’hai messa tutta, anche quando esci dal campo battuto perché hai trovato un avversario più forte…ma MAI SCONFITTO, perché hai fatto davvero tutto ciò che era nelle tue possibilità…tanto la VITA, la PROFESSIONE e lo SPORT domani ti darà sempre un’altra SFIDA, un’altra partita da giocare.

Ecco in questo il mio grazie va a Rino Gattuso. Qualche mese fa in mezzo al campo mentre arringava i suoi calciatori…beh mi ha ricordato proprio nel ventennale dell’uscita del film, proprio Tony D’Amato, in Ogni maledetta domenica interpretato magistralmente da Al Pacino e per noi italiani con il valore aggiunto della splendida voce blues di Giancarlo Giannini che lo doppiava. Da brividi!

“Un discorso di quattro minuti che è un capolavoro d’interpretazione, di tecnica di comunicazione e di motivazione, che tutti i tecnici del mondo hanno visto e rivisto. Il Cholo Simeone lo ha usato più volte per spronare le sue bande di guerrieri fin da quando allenava in Argentina e Pep Guardiola si è ispirato a Tony D’Amato per il discorso che trovate in All Or Nothing, bel docufilm sul Manchester City guidato dal genio catalano”.

  Non so cosa dirvi davvero. Tre minuti, alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l’altro, fino alla disfatta. Siamo all’inferno adesso signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno un centimetro alla volta(…)

 In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra ci massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire.

E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro, e io so che se potrò avere una esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei 10 centimetri davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che vi troverete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui.

Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?

Fantastico ed in tempi di post covid si adatta perfettamente allo spirito che dovremmo incarnare in questa ripartenza 😉

Se vuoi vedere il Video integrale CLICCA QUI

Grazie Rino…grazie Tony

Adesso TOCCA A NOI, accettare e sfruttare al meglio La Grande Sfida che stiamo affrontando. Certi che le vittorie ci daranno gioia e motivazione e le sconfitte ci aiuteranno a diventare più “grandi”, perché nella vita e nel lavoro o Si Vince o s’Impara!

Buon Re-Start e Buona Vita

Coach Tardino

 

Pasquale Tardino
Formatore e Coach
pasqualetardino@ramitalia.it
335 435785

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