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Come garantire sicurezza sanitaria e ricettività.

La sicurezza sanitaria nei luoghi ricettivi ed operativi è indispensabile ma a quali cambiamenti ci porterà?

Entreresti in un negozio, un ufficio in un ristorante, se all’ingresso non trovassi il gel igienizzante e una persona che ti dà indicazioni e ti assiste?

Ovvio no ed avresti una percezione negativa di quel luogo. Altrettanto ovvio è che la sicurezza sanitaria, passata l’emergenza, sarà una condizione necessaria per gli ambienti, siano essi di lavoro, ricettivi ed anche domestici. Vediamo quali cambiamenti apporterà all’organizzazione spaziale e soprattutto cosa fare per orientare il CAMBIAMENTO al MIGLIORAMENTO.

Un ruolo fondamentale oggi lo riveste l’INGRESSO.

Funzionalmente scomparso con l’avvento dell’OPEN SPACE oggi l’ingresso si ridefinisce e diventa necessario per garantire la giusta separazione tra il dentro e fuori; il luogo FILTRO dove liberarsi di tutti gli abiti e oggetti che ci hanno protetto fuori e dove igienizzarci nell’attesa di poter accedere agli ambienti interni.

Vediamo quali caratteristiche deve avere affinché sia un luogo sicuro, funzionale e di qualità.

 

Come Organizzarlo

Lo spazio deve essere vocato all’ ACCOGLIENZA.

L’organizzazione ottimale prevede una area di sosta facilmente raggiungibile dall’accesso. Che sia un angolo o meglio una parete curva può esser contenuto anche in piccoli spazi, importante è che non interferisca con punti di passaggio o con aree operative e che comunichi chiaramente a chi entra che quello è lo spazio a LUI DEDICATO. Deve avere un arredo essenziale ma curato: poltrone, divani pouf (mai sterili sedie d’attesa), deve avere un angolo guardaroba dove riporre abbigliamento ed accessori da esterno e un ripiano dove organizzare il necessario  per l’igienizzazione  individuale.

Di pari importanza è l’organizzazione della reception destinata all’addetto all’accoglienza. È bene non posizionarla mai a ridosso dell’ingresso né frontalmente all’area di attesa per evitare di osservare chi attende e ledere la sua privacy. Ottimale è disporla di lato all’attesa a regolare l’accesso alle aree operative.

Come gestire efficacemente l’attesa.

Oltre l’organizzazione spaziale e funzionale l’ingresso è chiamato ad esser uno spazio INTELLIGENTE, capace di stimolare il benessere di chi lo occupa e sintonizzarlo sulla percezione dell’identità di quel luogo, della azienda o dell’attività che contiene. Non esiste un ambiente più efficace in tutta la tua sede per fare una buona impressione al cliente e si sa la prima impressione conta nella definizione del giudizio finale. Usa diligentemente le pareti, anzitutto quella frontale l’attesa, usala per raccontare il tuo BRAND, fai leva sull’emozione attraverso il coinvolgimento, usa immagini, oggetti e video affinché’ la noia dell’attesa si converta in conoscenza.

Coinvolgi i sensi e aumenta il benessere dell’attesa.

Amplifica il benessere individuale attraverso il coinvolgimento sensoriale.

Attenzione al COLORE: la gamma giusta per un ingresso va da blu al verde al marrone, sono questi i colori che trasferiscono calma e benessere. Puoi usare anche il bianco per le pareti, a patto che esse diventino lo sfondo per oggetti, arredi o anche ornamenti che ripropongono le cromie adatte;

Occhio alla LUCE: il led ha rivoluzionato il sistema illuminante facilitandone la gestione digitale. L’ingresso deve avere sempre luce calda, a differenza della luce fredda tiene basso il livello di adrenalina. Puoi a poco prezzo avere una linea di illuminazione di cortesia che si accende solo in presenza, son queste piccole coccole digitali che emozionano!

Stimola olfatto e udito con la diffusione di un AROMA e di un SUONO piacevoli, permetterai di associare il luogo ad un ricordo positivo ed anche di ricordarlo spesso.

Non perdere mai di vista la sicurezza sanitaria

Presta attenzione alla eventuale presenza dei bambini, pensare a loro oggi è facile un pouf ed una WI FI free Zone li rendi liberi, sereni ed eviti l’iperattività che proprio non si concilia con la sicurezza sanitari.

Preferisci arredi e finiture antibatteriche a quelle sanificabili.

Pensa… uno dei materiali che più useremo in futuro sarà la CANAPA.

 E’ naturalmente antibatterica e la sua fibra si sta rivelando ottima  per creare arredi e superfici sicure.

 

Alla prossima news e #STIAMOBENE.

Se vuoi approfondire gli argomenti puoi inviarmi un Whats app al 3384740981 oppure scrivermi

Marisa Massaro

Architetto e Brand Manager

marisamassaro@ramitalia.it

338 4740981

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