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MARKETING NEL POST-COVID: cosa è cambiato?

Come abbiamo spesso sentito dire, il Covid-19 ha dato un’accelerata ad alcuni processi che si erano impiantati, ma difficilmente riuscivano a venire fuori o diffondersi a macchia d’olio.
Oggi, dopo l’esperienza del Lockdown e con il timore costante di un aumento incontrollato dei casi, si rende dunque necessario puntare sul digital marketing creando una forte brand reputation mostrandosi al proprio pubblico come una Impresa risolutrice di problemi, che sa rispondere ai bisogni delle ricerche degli utenti e dare loro il prodotto o il servizio “perfetto”.

Ma vediamo nel dettaglio.

Andrea Laurenza, Head of Deloitte Digital North & South Europe, ha intervistato 250 Chief Marketing Officer (Cmo) italiani.

Cosa è venuto fuori da questa intervista? Ve lo dico subito.

Il 70% dei Cmo (Chief Marketing Officer) sostiene che ci sarà un passaggio verso gli investimenti per l’innovazione digitale e la tecnologia.
L’imperativo che viene fuori da questa intervista è la DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI E CANALI DI COMUNICAZIONE.

Ormai è nata anche l’esigenza nei consumatori di fare tutto digitalmente, di poter trovare sul “portale digitale” qualunque soluzione e perciò è essenziale per le aziende trovare nuove strategie per soddisfarle e traguardare un’adeguata customer experience (quell’esperienza complessiva che i clienti vivono durante tutta la loro relazione con l’azienda).
Quindi il 47% dei Chief Marketing Officer italiani ritiene perciò che ripensare il ruolo dei canali di comunicazione a favore del digitale rappresenti una priorità. In generale, si prevede un’accelerazione del passaggio dai media off line a quelli on line.

Un altro punto è la comunicazione empatica. Nella trasformazione di servizi e prodotti, sarà necessario anche ripensare la comunicazione mettendo al centro la sostenibilità e la personalizzazione. L’empatia deve non solo essere presente verso l’esterno, ma soprattutto è un elemento essenziale per mantenere una relazione funzionante con i membri del proprio team.

Ci sarà infine una diffusione del Marketing Agile (cioè un approccio flessibile e misurabile che si basa sulle reali necessità dei committenti e che è possibile applicare alle fasi di analisi, pianificazione ed esecuzione di strategie di marketing). Il 59% dei Chief Marketing Officer (Cmo) pensa che il lavoro agile sarà un trend in continua crescita. Promuovere una cultura che privilegi la capacità di rispondere ai cambiamenti piuttosto che seguire un piano predefinito sarà di fondamentale importanza dopo il Covid-19.

 

Cosa possono fare, quindi, le meravigliose Piccole Medie Imprese italiane in questo panorama?
PUNTARE SULLA NOSTRA FORZA, IL Made in Italy!

E chi meglio di noi italiani può parlare di cultura, cibo e turismo, ma anche sostenibilità, resilienza e creatività!

 

Il mio consiglio è quello di non abbatterti perché non vedi le condizioni giuste o che vorresti: c’è sempre una via percorribile, devi solo crearla.

Il covid-19 ha reso questi cambiamenti molto più veloci, immediati e per fare la differenza bisogna affrontare il cambiamento in modo efficace, efficiente ed essere preparati a rispondere davvero alle esigenze che il mondo ci chiede.

Tu con il tuo lavoro, con la tua Impresa riesci a rispondere con fermezza e decisione a tutto questo?

Se hai bisogno di aiuto, o vorresti essere guidato in questa nuova ondata di cambiamento digitale, chiamami o cercami online!

Filomena Pietrangeli
Marketing & ADS Analyst
filomenapietrangeli@ramitalia.it
331 1414894

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