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News23 Settembre 2021by Silvia Lansione

“Andrai, tornerai, non morirai in guerra”

Un soldato, prima di partire per la guerra, interpellò l’oracolo della Sibilla Cumana sull’esito della propria missione. Alla domanda, il giovane ricevette tale responso:

“Ibis redibis non morieris in bello” – Andrai tornerai non morirai in guerra.

Forte del responso positivo il giovane soldato andò in battaglia. Il soldato morì.

 

In realtà il senso della frase si capovolge a seconda di dove si colloca la virgola:

1) Prima della negazione: “Andrai, tornerai, non morirai in guerra” – il responso lascia presagire l’esito positivo della missione.

2) Dopo la negazione: “Andrai, non tornerai, morirai in guerra” – il significato diventa esattamente il contrario.

 

Ok Silvia, carina la leggenda…ma perché me la racconti?!

Il senso è molto semplice: quando parli con un tuo collaboratore, persino una virgola o una parola può fare la differenza e cambiare completamente la comprensione del tuo messaggio.

Pensaci…quante volte ti è capitato di trasferire un’attività che credevi facile e poi hai ottenuto un risultato completamente diverso? 

Insomma, la regola aurea è:

non dare mai per scontato che il tuo collaboratore abbia capito ciò che intendi, ma chiarisci il senso di ogni parola e assicurati che il compito sia stato ben compreso negli obiettivi e nelle tempistiche.

Come fare? Ecco 5 suggerimenti pratici.

 

COME OTTENERE COSE FATTE BENE, LA PRIMA VOLTA

 

1) DAI UN NOME AL RISULTATO

Identifica con chiarezza qual è il risultato che il tuo collaboratore deve ottenere e i passi da compiere per ottenerlo.

Questo vale soprattutto quando chiedi ai collaboratori di intraprendere azioni diverse dalla normale routine o quando hai persone nuove che ancora non hanno un livello di competenza e maturità adeguato.

Ad esempio:

quando chiedi a un commerciale di portare più clienti chiarisci quanti clienti entro quanto tempo e quali azioni deve fare per portare più clienti.

 

2) CHIARISCI IL SENSO DELLE PAROLE

Le parole, anche quelle apparentemente più chiare, possono assumere significati diversi a seconda di come vengono intese dalle persone.

Quando faccio un colloquio di selezione e un candidato mi parla di crescita professionale, gli chiedo sempre: “cosa intendi per crescita professionale?”

Ed ecco che le risposte variano completamente; per qualcuno crescita professionale è arrivare a ricoprire ruoli di responsabilità e gestire persone, per altri è imparare cose nuove e sempre diverse, per altri è consacrare il proprio percorso di studi con un lavoro all’altezza…e via dicendo con le più svariate interpretazioni personali.

Insomma, per evitare malintesi e perdite di tempo, chiarisci esattamente il significato di ogni parola.

Ad esempio:

quando dici a un tuo collaboratore di creare un bel post, un bell’articolo, una bella vetrina…digli  cosa intendi con il termine bello! 😀

 

3) DAI UNA DATA DI SCADENZA

Un compito senza una scadenza…ha l’80% di probabilità di cadere nel vuoto! XD

Non significa che il tuo collaboratore sia mediocre o inaffidabile, è semplicemente che tra tante attività qualcosa può sfuggire.

Quindi, per ogni compito che attribuisci definisci anche il tempo entro cui va portato a termine.

Ad esempio:

chiedi al tuo collaboratore di mandarti una relazione, specifica entro quando va inviata.

 

4) RICAPITOLATE INSIEME IL TUTTO

Prima di dare per scontato che sia tutto chiarissimo, un buon suggerimento è quello di chiedergli di ricapitolare il tutto. Questo vale soprattutto quando hai un collaboratore nuovo o inesperto.

Il rischio di perdere tempo con malintesi o informazioni poco chiare si limiterà in maniera esponenziale.

 

5) MANTIENI IL CONTROLLO

Uno degli errori più comuni degli executive mediocri è quello di abbandonare il collaboratore a sé stesso “sperando” che lui riesca ad ottenere quanto stabilito.

Il segreto, invece, è controllare l’andamento della missione. Prima della scadenza della data stabilita, vai dal tuo collaboratore per vedere come sta andando. In questo modo ti accorgerai se sta incontrando delle difficoltà nell’esecuzione e puoi quindi aiutarlo a sbloccarsi.

 

Se non fai questo, corri il rischio di trovarvi con una brutta sorpresa alla data di scadenza.

La chiave qui è CONTROLLO = CERTEZZA DELL’OTTENIMENTO DEL RISULTATO.

Ok, adesso hai tutti i suggerimenti pratici su come ottenere un buon risultato dai tuoi collaboratori, la prima volta. 😊

 

 

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Silvia Lansione
Business Management Consultant
silvialansione@ramitalia.it – 329 3859803

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