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Come fare e ricevere critiche

E’ mia abitudine seguire il Blog di grafica “Graficata” e tra i vari articoli mi sono imbattuta in uno che mi ha davvero fatto riflettere.
Ecco, ora vi racconto…
Lorenzo (l’autore dell’articolo) dice…

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Sapete perché non mi piace criticare i lavori di altri? Anche se oggettivamente brutti?
Perché non mi serve a crescere!
Gli unici lavori che voglio criticare sono i miei! Per migliorarmi, per continuare a procedere avanti!

Sai a cosa serve criticare? Solo ad appagare il nostro ego a darci una parvenza di superiorità nei confronti degli altri. 
Criticare è facile. Prova invece a metterti nei panni dell’altra persona: perché ha svolto quel lavoro in quel determinato modo? Quali sono i suoi trascorsi, le sue esperienze? Quali le sue ragioni? “

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Concordo in peno!!!
Quante volte ti è capitato di ricevere una critica che ti demotivasse?
Quante volte ti è capitato di criticare qualcuno?
Quando lo facciamo proviamo a pensare la nostra critica è fatta con lo scopo di migliorare effettivamente la situazione oppure se provoca una reazione eccessiva nell’altra persona.

Voglio dirti solo due cose:

  1. Le critiche fanno male a chi le riceve
  2. Le critiche fanno provare del risentimento verso chi le fa

Ma se proprio devi…
1. Fai osservazioni costruttive: evitiamo di dire qualcosa di negativo su cose che il nostro interlocutore non può fare nulla al momento per cambiare. Possiamo involontariamente causare imbarazzo e umiliazione.
Proviamo anche a dire qualcosa di positivo insieme alla critica: il “metodo sandwich” consiste proprio nell’inserire la nota spiacevole in mezzo a due complimenti. 
2. Non esagerare: non diciamo troppo in una volta. Anche se sono tutti suggerimenti, sembreranno una lista di cose negative da rimediare. Cerchiamo di non ripeterci. 
La cosa più importante di tutte?
3. Evita di criticare in pubblico. 
Come ripete sempre anche il nostro Coach Tardino: “Loda in pubblico e riprendi il privato”
eh si, questo comportamento verrà molto apprezzato.
Provare per credere!

Passiamo ora all’altra faccia della medaglia…
Come ricevere una critica
Quando ricevi una critica come reagisci?

  • Ti arrabbi
    Dimostri di essere esattamente come chi ti sta criticando: debole e insicuro
  • Ti arrendi
    Perché una critica dovrebbe farti arrendere? Nei momenti di difficoltà non ti arrendere MAI!
  • Le accetti… Cerchi di essere assertivo.
    Essere assertivi (cioè decisi nelle proprie scelte) è la miglior risposta a qualsiasi critica.

Ma come comportarsi quando si riceve una critica?
1. Ascolta: solo così possiamo capire se la critica è indirizzata al nostro lavoro oppure tende a svalutare tutta la nostra persona.
Nel primo caso, possiamo stare tranquille: è una critica costruttiva e possiamo imparare qualcosa.
 Nel secondo caso, possiamo ignorare gli aspetti più distruttivi.
2. Gestisci le emozioni: questo è un passo difficile, perché ognuno ha un suo livello di sensibilità ma non vuol dire che non possiamo provarci! 
3. Mantieni la calma: prendi un attimo di pausa prima di rispondere. Spieghiamo che abbiamo bisogno di un po’ di tempo e nel frattempo cerchiamo di eliminare un po’ di stress. Eviteremo così reazioni eccessive, troppo dettate dalla rabbia.
Ricapitolando:

  • Non criticare e non condannare.
  • Se proprio devi dare consigli e opinioni concentrati sugli aspetti positivi e evita di criticare in pubblico.
  • Se ricevi delle critiche non arrenderti e non arrabbiarti ma accettale e migliorati!

 

Naturalmente questo è solo il mio punto di vista… 
E tu? Lo condividi?

 

 

Mariasperanza Assini
Graphic Designer
mariasperanzaassini@ramitalia.it
333 3194535

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