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Come motivare un team: ecco cosa fa la differenza

Spesso determinazione e motivazione sono ciò che fa la differenza nel successo o nell’insuccesso di un progetto o di un’impresa. La motivazione di una squadra e...

Quello della motivazione è un concetto chiave nel mondo del lavoro di oggi, caratterizzato essenzialmente da competitività e flessibilità di dipendenti e collaboratori. Spesso determinazione e motivazione sono ciò che fa la differenza nel successo o nell’insuccesso di un progetto o di un’impresa. Inoltre, la motivazione di una squadra e, dunque, il superamento della distanza tra obiettivi personali e obiettivi dell’azienda, necessita di un’attenzione e di tecniche particolari rispetto a quelle utilizzate per le singole persone. Ovviamente, quello della motivazione rimane un campo soggettivo. Tuttavia, indipendentemente dal carattere o dalla “tipologia” di lavoratore (più o meno bendisposto, più o meno ambizioso etc.), ci sono metodi che, specialmente nella situazione odierna, sanno far leva non tanto sull’elargizione di premi o sulla disposizione di sanzioni per stimolare i dipendenti e far emergere in loro il giusto atteggiamento, quanto sulla realizzazione e sulla soddisfazione che, sia i singoli che la squadra, possono trarre dal loro lavoro.

Vediamo di seguito 11 regole da seguire per motivare un team e per riuscire ad allineare gli obiettivi di ciascun componente della squadra con quelli generali dell’azienda e del gruppo.

  1. Fornire sempre feedback
    Se vuoi che i tuoi collaboratori diano il massimo, non dimenticare l’importanza dei feedback: non ignorare il lavoro svolto, nel bene o nel male, perché in questo modo potresti generare solo apatia e disinteresse.
  2. Porsi come esempio o fonte di ispirazione
    Dare l’esempio in un’era in cui esistono “guru” da seguire per ogni cosa non è affatto un aspetto secondario. Tutti sono segretamente alla ricerca continua di modelli da seguire. Se ti porrai come fonte di ispirazione per gli altri quando risolvi un problema, stimolerai certamente gli altri a mettersi in gioco in prima persona. Porsi come fonte di ispirazione significa anche saper dare una vision chiara al proprio gruppo di lavoro trasmettendo entusiasmo per il traguardo da raggiungere.
  3. Dire la verità (anche quando non è positiva)
    È sempre meglio scegliere di non mentire ai propri collaboratori, specialmente se riguarda aspetti negativi del lavoro. Essere chiari e diretti contribuisce a creare un clima di fiducia e di rispetto reciproco.
  4. Impara a comunicare in modo efficace
    Quello della buona comunicazione è uno degli aspetti fondamentali per motivare un team. Saper comunicare efficacemente e consapevolmente con la propria squadra rafforzerà il rapporto di fiducia e ti permetterà di raggiungere i risultati sperati.
  5. Usa un linguaggio chiaro e dai importanza alle parole
    Scegli accuratamente le parole da usare quando parli con i tuoi collaboratori. A volte basta una parola fuori posto, usata male o fuori contesto, per demotivare e far calare immediatamente l’entusiasmo.
  6. Non si smette mai di imparare!
    Un buon leader non nasconde mai la sua voglia di imparare e migliorarsi,  per non rischiare di trasmettere insicurezza piuttosto che il contrario.
  7. Coltivare la leadership
    C’è una certa differenza tra un leader e un manager: il leader è colui che ha una visione complessiva, che guarda lontano, oltre il funzionamento contingente della macchina o del sistema che normalmente rappresenta il limite del manager. Quella del leader è una abilità che può essere acquisita da tutti, se c’è la volontà di farlo.
  8. Sapere quando è giusto assumere un atteggiamento più giocoso
    Non prendersi  troppo sul serio e, soprattutto, saper bilanciare serietà e impegno con momenti di divertimento e piacere, spesso è l’atteggiamento giusto per motivare la tua squadra.
  9. Non aver paura di sperimentare
    Se è vero che molti, spesso, non amano il cambiamento, è vero anche che alle persone piace sperimentare di tanto in tanto. Ritrovare la voglia di sperimentare può essere la carta vincente per vincere le resistenze al cambiamento.
  10. Non sottovalutare l’importanza dell’empatia
    Coltivare rapporti interpersonali empatici è un altro dei segreti della buona leadership. Certo, questo non significa confondere l’amicizia con il lavoro. Tuttavia, aprendosi nelle conversazioni è possibile entrare davvero in relazione con le persone con cui lavori.
  11. Impara a gestire il tempo al meglio
    Insegna ai tuoi collaboratori come gestire al meglio il tempo a disposizione senza che si lascino sopraffare dalla sensazione di non averne mai abbastanza. Sviluppare le doti di project management del gruppo di lavoro assicura il raggiungimento dei risultati in modo ottimale e nei tempi stabiliti.

 

Fonte: http://bit.ly/2Pu9SFc

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