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Passaggio generazionale: come trasformare un potenziale momento di rottura in un’occasione di crescita personale e aziendale?

Cambio generazionale in azienda:

Come affrontare questo passaggio? Come evitare lo scontro e trasformare un potenziale momento di rottura in un’occasione di crescita personale e aziendale?

 

Molte sono le aziende a gestione familiare e se da una parte può essere sinonimo di continuità, dall’altra vede spesso crearsi situazioni difficili tra i componenti della famiglia coinvolti.

Differenti sono: le visioni sul futuro, le idee su come “portare” avanti l’azienda di famiglia e gli obiettivi.

 

Frasi come: “Lui ha quel ruolo perché è figlio del capo”, “Alla sua età io mi sono fatto la gavetta”, le abbiamo sentite dire tante volte, e questi contrasti inevitabilmente influiscono sull’andamento generale aziendale.

Molti imprenditori infatti, forse per quieto vivere familiare, lasciano che la situazione si trascini senza affrontarla mai veramente. E proprio il “quieto vivere familiare” rischia di essere un ostacolo allo sviluppo e alla crescita dell’azienda. Con i parenti si tende ad avere un comportamento influenzato inevitabilmente dai rapporti familiari.

Prima cosa serve che ogni membro della famiglia lavori su stesso, cercando di capire i propri bisogni e i propri obiettivi.

 

Questo lavoro deve essere fatto da tutta la famiglia coinvolta nell’attività soprattutto le generazioni più mature e in attività da più tempo devono chiarire, a se stesse e agli altri, cosa vogliono per l’azienda e come vedono il ruolo dei figli o dei nipoti all’interno della stessa.

 

Dopo il lavoro personale, si passa a un lavoro di team fatto di confronto, gestione dei conflitti comprensione delle dinamiche relazionali. Da questo processo nasce la consapevolezza che si sta mettendo in atto un cambiamento a cui partecipano in modo attivo tutti i membri della famiglia che così si sentono coinvolti realmente nel percorso e nell’obiettivo.

 

Si tratta insomma di un vero e proprio lavoro di squadra, in cui tutti devono partecipare attivamente e con voglia di impegnarsi a cambiare e dove l’imprenditore fondante dona ai suoi successori la competenza tecnica ma anche la parte emozionale.

 

Se si è attuato il processo in maniera sufficientemente buona, allora quel sogno divenuto realtà, oggi e domani potrà sempre più concretizzarsi attraverso i posteri e quella fiammella che ha alimentato l’esistenza dell’azienda continuerà a vivere e auto superarsi attraverso l’innovazione dei nuovi contesti. Sogna in grande e trasmettilo a chi ci sarà alla guida dopo di te.

 

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Barbara Fusco
Consulente & Coach
barbarafusco@ramitalia.it
348 9939434

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