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News13 Settembre 2022by Dante Ruscello

Campioni del Mondo di Volley, cosa abbiamo imparato!

L’Italvolley maschile è Campione del Mondo, dico Campione del Mondo, per la quarta volta. Ricordo bene i tre mondiali vinti con la Generazione di Fenomeni negli anni ’90 e mi sono emozionato esattamente come allora…

La gioia, per chi come me coltiva, a latere della professione di consulente aziendale, la passione per il volley, è davvero grande, la ricaduta sul movimento pallavolistico sarà importante, ma non posso fare a meno di fare qualche riflessione da addetto ai lavori a metà tra lo sport e la consulenza aziendale:

  1. Ancora una volta il fattore emozionale prevale sul fattore tecnico.
    Un gruppo di ragazzini raccolto da Fefè De Giorgi dopo il flop delle Olimpiadi ha ottenuto molto di più di una squadra, la precedente azzurra, sulla carta superiore, e soprattutto ha sbaragliato le più forti squadre del mondo. Il nuovo opposto campione del mondo (Yuri Romanò) non è titolare nella squadra di club… insomma, ok la tecnica, ok la tattica, ok la preparazione fisica, ma il cuore, il gruppo, la testa e la gestione della pressione hanno fatto la differenza, e come se l’hanno fatta!!!

  2. Un campione in campo è quasi sempre prima un campione fuori dal campo.
    Ascoltare le interviste dei protagonisti dopo la partita (il parlare con il Noi e mai con l’Io, l’umiltà e lo spirito di squadra degli azzurri) dimostra che il software viene sempre prima dell’hardware. La potenza è nulla senza il controllo, ma il talento è ancora meno senza il sacro fuoco di uno sportivo agonista e l’animo nobile e sano di un campione!!!

  3. Consentitemi una nota tecnica… Simone Giannelli, il giocatore di pallavolo più forte del mondo senza alcun ragionevole dubbio.
    Vedere la sicurezza e la differenza che il nostro campione ha sfoderato in campo mi ha fatto pensare alle partite giovanili in un cui un ragazzino spicca nettamente sugli altri e determina senza dubbi il risultato. L’ho visto fare mille volte nei campionati giovanili ma non l’avevo mai visto fare in una finale mondiale!!! Mi ha ricordato Fabio Vullo, un grande palleggiatore degli anni ’90… Che fenomeno!!!

Come in Ram sosteniamo da sempre le similitudini tra squadra sportiva e team di lavoro sono molto forti e se questi concetti sono validi in un contesto agonistico lo sono ancor più in ambiti competitivi e di performance come quelli professionali.

E’ per questo che nel lavorare al programma formativo della EXE Busines School abbiamo voluto opportunamente bilanciare il dato tecnico delle competenze specifiche con le soft skill, quelle capacità personali e trasversali che fanno sempre la differenza. La seconda edizione della EXE parte a Ottobre, dai un’occhiata al programma formativo e al calendario su www.exebs.it e non esitare a contattarmi se può interessare a te o a qualcuno dei tuoi collaboratori.

Concludo tornando all’Italvolley… non vorrei assolutamente pensiate sia di parte… ma la pallavolo è lo sport più bello del mondo!!!

 

 

 

Dante Ruscello
Digital Marketing Executive
danteruscello@ramitalia.it

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