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Alcuni degli Errori più comuni nella Grafica

La gerarchia visiva indica come il contenuto è organizzato e con che priorità per comunicare al meglio un messaggio al pubblico.

Lo scopo di un impaginato è quello di trasmettere un concetto, è quindi necessario dare un ordine alle diverse parti del progetto.

Puoi farlo in diversi modi, attraverso i colori, le dimensioni, il peso e la scelta dei font.

Come puoi notare nel primo caso la mancanza di gerarchia visiva rende davvero difficile la lettura e la concentrazione mentre nel secondo caso abbiamo una sensazione di ordine.

Per costruire una buona gerarchia visiva è sicuramente necessario un punto focale…

Il punto focale è quell’elemento principale verso il quale il designer vuole richiamare l’attenzione.

 

Quando manca il punto focale il nostro progetto grafico perde efficacia, perché il nostro cervello non riesce a decidere su quale elemento dovrebbe concentrarsi per primo.

 

Questo white space altro non è che lo spazio tra elementi del layout. Attenzione a pensare che lo spazio bianco sia sempre solo di colore bianco, perché non è così.

Ricapitolando: senza un accurato lavoro con lo spazio bianco, rischiamo di avere un layout caotico e confuso, di perdere il punto focale e con esso le possibilità di colpire l’utente con il nostro messaggio. Lo spazio negativo è utile a dare respiro agli elementi del layout e mettere una pausa tra blocchi di testo.

Voglio darti un piccolo consiglio per limitare la tua possibilità di errore: non devi avere mezze misure: utilizza tantissimi colori oppure veramente pochissimi.

Utilizzarne quattro o cinque può portare confusione.

Io personalmente preferisco utilizzarne “pochi” due, uno di fondo e uno che viene definito “di accento” (questo termine già ci spiega che il colore che serve a focalizzare l’attenzione di chi guarda sugli elementi a cui hai assegnato quel colore) o al massimo tre, uno di sfondo, uno di accento e un terzo che possa aiutarmi a creare qualche stacco.

Create prima di tutto una gerarchia visiva. Decidete nel progetto cosa va letto prima e cosa dopo, stile e dimensioni verranno da sé. L’occhio infatti è attirato dai caratteri più grandi e dai font più particolari.

Non utilizzate però troppi font insieme: anche se ben scelti, troppi rischiano di creare confusione. Due caratteri differenti sono sufficienti a creare un lavoro che attiri l’attenzione.

Ogni carattere che scegli trasmette delle diverse sensazioni , quindi, quando accosti troppi font diversi, rischi di generare confusione. Anche se la differenza è minima il nostro cervello registrerà l’impressione di qualcosa che stride.

Io personalmente scelgo una sola famiglia di font e adoro giocare con i pesi del font.

Come hai visto è davvero piuttosto semplice imparare ad evitare questi errori. Si tratta di un po’ di attenzione e di pratica.

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Contattami se ti va di approfondire l’argomento.

 

Mariasperanza Assini
Graphic Designer
mariasperanzaassini@ramitalia.it
333 3194535

 

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