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ADATTARE O MIGLIORARE? Per me la seconda …grazie!

Guadagnare Spazio e’ oggi un bisogno urgente su cui stiamo concentrando le nostre energie, ce lo impone il distanziamento sociale per lavorare e vivere in sicurezza.

Distanze tra le scrivanie degli uffici, tra i banchi delle scuole  tra i tavoli del ristorante sono necessari, ma se lo spazio non è sufficientemente grande come si fa?

Posiamo pensare di adattarlo alla meglio e adattarci ad esso oppure possiamo pensare di adeguarlo puntando a soluzioni che lo migliorano e lo innovano. Tutto dipende da noi ,come al solito, e mai come in questo periodo il MIGLIORAMENTO deve sapersi coniugare ad ogni nostro cambiamento.

Se lo spazio c’e’ basta riorganizzarlo, se lo spazio e’ scarso occorre dilatarlo…vediamo come è possibile senza grandi stravolgimenti o rimaneggiamenti.

Dilatare attraverso l’illusione ottica

Se lo spazio è angusto dobbiamo esser capaci di negare i suoi limiti fisici .Questo è il bisogno che porto’ al perfezionamento della prospettiva ed al suo uso nel Rinascimento. Ne sono geniali esempi le stanze di Raffaello presso i musei Vaticani  a Roma  ed anche la Sala dei Giganti al Palazzo TE di Mantova dove Giulio Romano fece scuola di prospettiva.  Sfondare pareti e proporre scenari a tal punto perfetti da renderne difficile la percezione della parete piatta che lo accoglie è stato dal rinascimento il modo più efficace per dilatare lo spazio.

Possiamo usare semplice carta da parati  o anche rivolgerci all’arte e riproporre con affreschi  scenari sulla parete . Consiglio di lavorare sulla parete dietro la scrivania per uffici e spazi ricettivi o sulla parete frontale per luoghi ricreativi.

Se poi vogliamo ricreare un effetto wow la tecnologia ci aiuta. Possiamo installare degli schermi LED su cui proiettati scenari dinamici ed immersivi.

Tra i più’ suggestivi impieghi, questo tecnologico dilatatore spaziale  è stato usato  nella Freedom Tower a New York. Le pareti degli ascensori accompagnano la salita  al belvedere riproponendo come è cambiato lo skiline di New York nel tempo. 

Dilatare con il colore.

Il colore e la sua composizione geometrica consente di dilatare spazi  e di caratterizzare i luoghi.

 

Per abbassare l’altezza di un locale è necessario tinteggiare il soffitto con una tinta più scura rispetto alle pareti. Per alzarla il contrario, la tinta decisa va sulle pareti verticali.

Per allargare occorre frammentare le pareti laterali. L’uso di tinte alternate in strisce orizzontali amplifica molto l’effetto.

Infine per allungare una stanza e’ necessario caratterizzare la parete frontale, anche in questo caso se la parete viene tinta con colori diversi ed organizzati in fasce verticali, si amplifica enormemente l’effetto dilatante.

Il colore inoltre va attentamente scelto per condizionare la reazione dell’interlocutore. Le cromie consentono infatti di rilassare  dal marrone al verde al blu o eccitare dal giallo al rosso al viola, su questo aspetto tratteremo in una prossima news.

 

Dilatare con i contrasti materici

Per eccellenza il verde, oramai anche in verticale e più in generale i materiali naturali possono essere usati di contrasto a pareti lineari e piatte comportando una frammentazione dello spazio enormemente amplificato dall’armonia naturale dell’ambiente. Verde e materiali naturali rendono vivo l’organismo spaziale, ne migliorano le condizioni di benessere ambientale filtrando le polveri sottili ed abbattono la CO2, insomma dilatano lo spazio lo armonizzano con l’interlocutore e ne aumentano la qualità ambientale, in cambio di NULLA. Pensa a quanto questo aspetto è importante in un momento post.pandemico come il nostro.

L’ecologia che per molti anni e’ stato uno slogan più che una opportunità da applicare al mondo del costruito, oggi rappresenta una risposta efficace  e consapevole alla sicurezza sanitaria dei luoghi, una leva di miglioramento potente.

E se lo spazio e’ proprio angusto, se per ragioni economiche o anche di tempo non riusciamo  ad apportare una di queste modifiche possiamo sempre amplificare lo spazio orientando la postazione lavoro o più genericamente  il tavolo verso la finestra. Luce e spazio esterno assorbiranno l’attenzione e annienteranno il malessere generato da uno spazio piccolo.

 

…più che adattarsi alla necessità e’ meglio rinnovarsi nel cambiamento!

 

#STIAMOBENEACASA e buon luogo (rinnovato) a tutti.

Se vuoi approfondire gli argomenti puoi inviarmi un Whatsapp al 3384740981 oppure scrivermi  a marisamassaro@ramitalia.it

Marisa Massaro

Architetto e Brand Manager

marisamassaro@ramitalia.it

338 4740981

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