fbpx
 

IMPRENDITORI, PERSONE STRAORDINARIE ;-)

In oltre 30 anni di professione occupandomi di Risorse Umane e Management d’Impresa, ho conosciuto e formato in aula e direttamente sul campo oltre 35.000 persone tra imprenditori, managers, collaboratori, liberi professionisti, venditori, allenatori, atleti, docenti, studenti e persone comuni uniti dalla passione per il miglioramento costante, perché tutto ciò che non migliora, per una legge naturale è destinato a peggiorare, fino a scomparire.

E tra questi devo ringraziare soprattutto gli imprenditori (o intraprenditori, così come piace a me), persone straordinarie che sorretti a volte “solo” dalla forza di un SOGNO, contro tutti e contro tutto, rappresentano la parte VITALE della nostra economia.

Appassionati e con un’apertura mentale caratterizzata da curiosità e sincera voglia di rinnovarsi per sviluppare costantemente idee contro-intuitive, cioè che non rispecchiano i comuni ragionamenti, o la logica, in pratica quelli che pensano fuori dagli schemi, via dal mondo degli ugualoidi ed omologati, quelli della “sicurezza” del posto fisso, quelli che non si mettono in gioco, che rischiano, e alla fine perdono…senza nemmeno giocare!

In tanti anni a contatto con loro, ho potuto osservare che molte delle azioni che permettono di ottenere miglioramento in una professione, a prima vista sono contrarie alla logica. I veri imprenditori (non i commercianti che si spacciano per tali) ragionano e agiscono in modo diverso rispetto agli altri e questo modo di agire esce dalla logica ed è per questo innovAttivo.

Ad esempio per persuadere qualcuno lo devi ascoltare, non devi parlare tu. Questo è contro intuitivo, eppure è una delle chiavi della vendita. Hai un’idea di business che sembra bellissima? Tutti sono d’accordo che sia una grande idea? Allora lascia perdere e non farla, perché se lo fanno tutti, non ci sarà abbastanza mercato per tutti, a meno che tu non sia un fenomeno o fai la “guerra del prezzo”

Le idee migliori sono quelle per cui gran parte delle persone dicono che sia una follia. La differenza è che tu, quando porti avanti un’idea folle, stai mettendo tutto te stesso, la tua passione. Ci stai mettendo il cuore. Non servono tanto le idee, serve più di tutto l’individuo. La chiave del successo dell’imprenditore vero risiede proprio nei principi controintuitivi, nell’essere sé stessi, originali nella propria individualità.

Facile? Apparentemente sì. Quasi impossibile per molti perché ci si scontra con il nemico più difficile: se stessi.

 Indagini scientifiche mostrano che quando i medici raccomandano cambiamenti radicali dello stile di vita per combattere gravi patologie, fino al 70 percento dei pazienti sceglie di continuare ad attenersi alle proprie abitudini non ottimali, ma confortevoli. Lo stesso è accaduto quando abbiamo dovuto affrontare La Grande Sfida a cui ci ha sottoposti questa pandemia che ha messo in pericolo la sopravvivenza delle nostre imprese (oltre che la nostra stessa vita) e che ha richiesto un rinnovamento rapido e deciso del nostro modo di pensare e agire. Anche in questo caso la nostra capacità di rompere lo status quo, per scoprire soluzioni nuove e utili, è risultata essere largamente inadeguata, e non alla portata di tutti.

Ciò accade perché la nostra mente ci induce a preferire la sicurezza e la familiarità. Ironia della sorte, questa tendenza psicologica al pensiero sicuro e comodo ci impedisce di cambiare noi stessi proprio quando stiamo entrando in un territorio sconosciuto che richiede nuovi approcci. Siamo biologicamente programmati per cercare sicurezza: quando affrontiamo una sfida che sembra minacciosa, il disagio dell’incertezza e la paura del fallimento ci spingono a cercare sicurezza e comodità. Diventa così difficile cambiare il nostro modo di pensare quando la situazione lo richiede con urgenza. Ma è proprio in questa situazione di pericolo, ansia e stress che dobbiamo rimanere aperti a nuove idee e modi di pensare.

 I “pensatori sicuri e comodi” raramente superano le sfide aziendali, colgono nuove opportunità di business o addirittura lo ricreano completamente. Diventa così cruciale, in un periodo di grandi cambiamenti, saper aprire la propria mente e divenire un “pensatore pericoloso“, sbloccando il proprio potenziale di “pensiero non sicuro”.

Uno di questi è sicuramente Fabio D’Auria, Fouder & C.E.O. di Brew Company, conosciuto oltre 10 anni fa e che mi ha sempre incantato ogni volta che si fermava a parlarmi con grande enfasi e passione dei suoi tanti progetti.  Anche nei momenti di crisi ha sempre visto “il seme dell’opportunità” e ha saputo reinventare sé stesso e la sua attività, diventando un faro per il suo settore, l’Ho.Re.Ca. tra i più bersagliati in questo ultimo anno e mezzo.

 

Proprio per questo motivo Fabio sarà il protagonista del prossimo webinar Aziende InnovAttive, per sentire dalla sua viva voce, la ricetta dell’imprenditore “controintuitivo”.

 

REGISTRATI ORA!

Buona Vita e Buon Business

 

 

Pasquale Tardino
Formatore e Coach
pasqualetardino@ramitalia.it
335 435785

Condividi