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Acquisti a ritmo di musica: come i suoni influenzano i nostri comportamenti.

La musica ha da sempre un alto valore emozionale, incidendo sull’umore, sullo stato mentale e influenzando addirittura le nostre azioni. Molti studi provenienti dalle Neuroscienze si sono spesso concentrati sulle qualità che dovrebbero possedere, ad esempio, le pubblicità per renderle attrattive. Questo perché c’è una forte componente psicologica che permette ad un suono o ad una melodia di restare impressa nelle nostre teste.

Pensiamo a questo celebre spot di Coca Cola, forse uno tra i più emozionanti di sempre. Risale al Natale 2020e la regia è stata curata dal premio Oscar Taika Waititi. Centrale la storia di una bambina che desidera trascorrere le feste con suo padre il quale, purtroppo, deve lavorare lontano da casa. La figlia, così, gli chiede  di spedire una lettera a Babbo Natale. Il padre la dimentica e, nel momento in cui se ne accorge, decide di consegnarla personalmente recandosi al Polo Nord. Non voglio condividere il finale ma consigliarti di vederlo e, soprattutto, di sentirlo: qui la musica diviene una fortissima e determinante componente nell’emozionare il pubblico.

 

Immaginiamo questo spot senza base sonora: ci emozionerebbe allo stesso modo? Probabilmente no, perché perderemmo gran parte del coinvolgimento e dello storytelling emozionale.

La musica è fondamentale nel realizzare messaggi persuasivi e può portare vantaggi tangibili alla tua strategia di comunicazione.

Diverse ricerche hanno testimoniato che l’ascolto di musica può provocare piacere e questo è legato al fatto che favorisce il rilascio di dopamina, neurotrasmettitore associato al piacere e che consente di farci sentire bene. Ciò, chiaramente, ci rende più propensi anche ad acquistare. Un esempio interessante è riportato dai ricercatori Russo e Dooley i quali hanno scoperto che, a discapito di quanto si possa immaginare, utilizzare una musica troppo famosa all’interno di un punto vendita ha conseguenze negative sulle vendite. Il motivo? Distrae i consumatori.

Allo stesso modo si è constatato che musiche dal ritmo veloce incrementano notevolmente la velocità di movimento dei clienti all’interno del punto vendita rispetto a ritmi più lenti. La musica nel tempo è diventata parte integrante delle strategie di marketing come strumento utile per migliorare e aumentare la connessione brand-consumatore.

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ma affascinante disciplina.

 

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giovanna fusco

Giovanna Fusco 

Consulente Marketing e Comunicazione
giovannafusco@ramitalia.it

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